Ciao! Oggi vogliamo parlarti di bioedilizia e della sua relazione con l’intento sempre più comune di voler “salvare il mondo”.
In questo articolo cercheremo di capire quale e quanto ruolo abbiano le case green nel contribuire effettivamente a sviluppare stili di vita più sostenibili.
Tali soluzioni abitative possono davvero traghettare l’umanità verso un futuro più armonioso e pulito?
Quanto impatto ha la scelta di ciascuno di noi?
Acquistare una casa green fa effettivamente la differenza quando parliamo di salvare il mondo?
Queste sono le domande guida alla base di questo articolo.
Perché?
Beh, vogliamo aiutarti. Desideriamo fornirti conoscenze basate su fatti e dati documentati, così da poterti dare strumenti di conoscenza adeguati per comprare casa.
Ricordiamoci che in genere è un qualcosa che si fa una o poche più volte nella propria vita. Conviene quindi stare attenti a compiere la scelta più sensata!
Indice
Caratteristiche della casa green
Salvare il mondo significa anche avere cura di se stessi: le case salubri e green
Nuove costruzioni a Matera e Altamura
Salvare il mondo? Partiamo dal principio: ecco la definizione di sostenibilità valida anche nel campo della bioedilizia

Spesso si sentono aziende o persone in rilevanti cariche sociali o politiche utilizzare la frase “salvare il mondo”.
Chiaramente è un concetto molto ampio e talvolta strumentale, nel senso che c’è chi lo utilizza impropriamente per rivestirsi di un’aurea di santità purtroppo priva di fondamenta.
Per intenderci, è il caso di chi fa greenwashing

Si tratta di un neologismo inglese che indica un ambientalismo di facciata perlopiù finalizzato alla vendita.
Vale anche per il campo della bioedilizia? Il nobile intento di salvare il mondo è semplicemente una strategia di greenwashing?
No. O meglio: dipende dall’impresa e dalle tecniche di costruzione, dalla qualità ed ecocompatibilità dei materiali, dagli impianti adoperati.
Il greenwashing, come in altri settori, anche nell’edilizia è assai presente. Per esempio, si possono spacciare per case green appartamenti cui vengono istallati panelli solari, senza però corredarli parallelamente di un’impiantistica adeguata per quanto riguarda il sistema di raffreddamento e quello di riscaldamento.
Comunque, la buona notizia è che esistono davvero case ecologiche che invece fanno la differenza! Un esempio? Le case BeS, soluzioni altamente salubri inserite in edifici nZEB a energia quasi zero (parleremo meglio di salubrità e BeS più avanti nell’articolo).
Di base, per differenziare chi fa greenwashing da chi propone prodotti di grande valore, anche nel campo della bioedilizia conviene partire dalla definizione di sostenibilità e dai suoi criteri. Eccola secondo l’economista J.R. Hichs:
si tratta del massimo ammontare che una comunità può consumare in un certo periodo e rimanere, tuttavia, lontana dall’esaurimento delle risorse come all’inizio
Inoltre, secondo il Rapporto Brundtland del 1897, lo sviluppo sostenibile dovrebbe:
rispondere alle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze
Conoscevi già queste definizioni e principi?
Non sono cose banali!
Tieni a mente che tra una casa sostenibile e una di stampo edilizio comune passa un po’ la stessa differenza che c’è tra abiti realizzati con materiali naturali locali o abiti sintetici industriali.
Non vi è semplicemente paragone né in termini di qualità, tantomeno di benefici che ne derivano.
Per meglio comprendere questo concetto, approfondiamo ora il modello di abitazione sostenibile (e attenzione! Come dimostreremo in questo articolo, una casa sostenibile non è necessariamente la capanna di legno nel bosco. Anche gli edifici possono raggiungere straordinari traguardi in questo senso!)
Caratteristiche della casa green

La conseguenza delle definizioni che abbiamo appena visto, è che una casa green dovrebbe essere innanzitutto capace di produrre quasi tanta energia quanta ne consuma ed essere progettata in base al suo impatto sulle future generazioni.
Se desideri comprare casa, conoscere i pilastri molto concreti della bioedilizia aiuta a comprendere che non stiamo parlando di salvare il mondo in maniera figurata, ma tramite modus operandi reali.
Ecco i pilastri alla base della bioedilizia
Quando parliamo di bioedilizia, ci muoviamo in un campo definito da determinati pilastri concettuali. Eccoli:
- architettura = arte del costruire
- bio = favorevole alla vita
- eco = in equilibrio con l’ambiente
- logica = intelligente e razionale
- naturale = secondo natura, che impara dalla natura
- sostenibile = che soddisfa i bisogni dell’attuale generazione senza penalizzare le future
Come vedi, il discorso di una progettualità che tenga conto della nostra relazione simbiotica con l’ambiente e la natura, si configura qui come la base essenziale e necessaria per un’edilizia capace di gettare le basi per un futuro migliore.
Elementi che contraddistinguono la casa green
Le case green si differenziano dalle abitazioni comuni grazie al fatto che sono inserite negli edifici nZEB, che sono ben più performanti rispetto alle case con Classe energetica A4.
Il motivo?
La sigla nZEB viene conferita agli edifici che rispettano tutta una serie di caratteristiche, mentre la classe energetica riguarda solo la singola abitazione.
Ricordi che poco fa dicevamo che una casa green è un po’ come un abito realizzato con materiali naturali locali?
Ecco. Non stavamo affatto scherzando o forzando il paragone: nZEB, al pari di un maglione realizzato con una lana di pecora sul territorio, impatta e inquina semplicemente meno, oltre ad avere una straordinaria qualità.
Ecco vantaggi di comprare casa in un edificio nZEB sono i seguenti:

- abbassi radicalmente i consumi e le emissioni dannose (pensa che in Europa gli edifici sono la causa del 40% di emissioni nocive, cioè parliamo di quasi la metà dell’inquinamento – dati Eu Renovation Wave)
- contribuisci a realizzare in maniera molto concreta un futuro più sostenibile (quindi sì, la bioedilizia può decisamente essere un mezzo fondamentale per “salvare il mondo”)
- ottimizzi le tue risorse e abbatti le bollette (il ché considerando gli attuali rincari fa piacere oltre che per l’ottimizzazione razionale delle risorse, anche per l’impatto sul nostro conto bancario nel medio e lungo termine).
Rispetto a quest’ultimo punto, considera inoltre che bisogna abbattere lo stereotipo comune secondo il quale tecnologia e intelligenza artificiale corrisponderebbe a un maggiore consumo.
Non è affatto vero!
Le cosiddette case SMART che sempre più spesso si associano agli edifici nZEB, permettono di controllare e ottimizzare ulteriormente i consumi.
Salvare il mondo significa anche avere cura di se stessi: le case salubri e green

Se scelgo di comprare casa per “salvare il mondo”, devo rinunciare ad agio e comodità?
Ecco! Questa è una domanda che gli amanti del lusso che si apprestando ad acquistare una casa si chiedono frequentemente.
In effetti bioedilizia e salubrità, intesa proprio come Salute e Benessere in casa, non sono concetti automaticamente correlati.
Diciamo che dipende proprio dall’impresa edile cui decidi di affidarti.
Esistono alcuni elementi di costruzione, come per esempio il muro perimetrale brevettato P55 che, da un lato, contribuisce a incrementare la sostenibilità dell’edificio perché realizzato con tufo di Montescaglioso in multistrato che garantisce e previene dispersioni termiche e, dall’altro, migliora la salubrità perché favorisce l’isolamento termico e quello acustico delle singole abitazioni.
In questo caso, quindi possiamo propriamente parlare di coesistenza tra bioedilizia e protocollo di salubrità.
La salubrità domestica, non dimentichiamocelo, è altrettanto importante e vitale come l’ecosostenibilità.
Potendo unire la salute del pianeta a quella della persona, optare per questo tipo di soluzioni è quanto di più logico e razionale si possa scegliere quando si tratta di acquistare una casa.
A scanso di equivoci, con casa salubre intendiamo una soluzione che tenga conto del benessere psicofisico a 360°, ovvero: aria pulita, acqua dolce, corretta illuminazione, silenzio, arredamento ispirato ai principi della psicologia dell’abitare e al design biofilico, oltre che alla presenza di tecnologie che promuovano agio e benessere.
Se ti interessa approfondire i 7 principi di salubrità, ti consigliamo di leggere il Protocollo BeS.
Nuove costruzioni a Matera e Altamura

Bene.
Riassumendo, quanto abbiamo detto finora riguarda gli innegabili vantaggi delle case green.
Abbiamo visto come “salvare il mondo” scegliendo una di queste soluzioni abbia un impatto molto concreto sia in termini di riduzione delle emissioni nocive, sia in termini di incremento della qualità di vita e di abbattimento dei costi di bolletta.
Poi siamo passati all’argomento della salubrità abitativa. Qui abbiamo constatato che sì, ecosostenibilità e salubrità possono andare di pari passo, ma non sono automaticamente e direttamente correlate (dipende dall’impresa di costruzioni e quelle capaci di garantire il rispetto di entrambe le necessità sono assai poche).
A questo punto, ti rimarrà di fondo una domanda latente: quanto costa una casa salubre e green?
Beh, di base i prezzi, come potrai facilmente immaginare, sono un po’ più alti della media di mercato.
Tuttavia, non sono inarrivabili nemmeno per chi ha un lavoro e stipendio nella media.
Chiaramente in questo caso conviene aver ben chiaro che rinunciare magari a qualche metro quadro o alla collocazione desiderata, significa invece guadagnare in termini di salute, benessere, risparmio a medio lungo termine sulle bollette e minori manutenzioni (la qualità premia!), nonché contribuire attivamente alla costruzione di un futuro migliore per tutti, basato sulle green city!
Inoltre, comporta anche vantaggi per quanto riguarda il mantenimento del valore dell’immobile sul mercato: secondo Assoimmobiliare, 1 italiano su 5 sarebbe difatti disposto a spendere il 20% in più per una casa sostenibile.
Per concludere, se stai pensando di comprare casa ad Altamura o Matera, puoi verificare la disponibilità di nuove costruzioni con case BeS cliccando qui