Ciao! Hai mai sentito parlare di verde stabilizzato in casa?
Per intenderci, ci riferiamo alle pareti di verde verticale da interni normalmente composto da muschi, licheni o piante grasse, trattati secondo una particolare procedura che minimizza il loro bisogno di cure e aumenta la loro durata nel tempo.
Si tratta di un elemento d’arredo tipico che viene utilizzato nelle nuove costruzioni di stampo green.
Il motivo?
Oltre a essere molto gradevole alla vista, il verde stabilizzato ha dei conclamati effetti benefici sulla mente.
Così come una bella passeggiata in un bosco ha il potere di rilassarci e farci stare bene, accade anche con una parete verde in casa, in quanto questa “richiama” alla natura.
Anzi, ce la porta direttamente in casa. E questo risponde a un nostro bisogno profondo di circondarci e immergerci nella bellezza del creato.
In questo articolo parliamo delle caratteristiche del verde stabilizzato e i suoi benefici, e del perché una casa salubre dovrebbe esserne dotata.
Indice
Verde stabilizzato: ecco tutti i suoi benefici
Caratteristiche e flora del verde stabilizzato
Processo di stabilizzazione e manutenzione del verde verticale
La casa del futuro è “green” anche negli interni
Verde stabilizzato: ecco tutti i suoi benefici

Il concetto di vegetazione stabilizzata come elemento di interior design, soprattutto nell’ambito della bioedilizia, sta rapidamente guadagnando terreno.
Il motivo?
Il verde stabilizzato aggiunge un tocco unico e rinfrescante a qualsiasi spazio rendendolo più invitante e accogliente.
Gli innumerevoli studi condotti nell’ambito del design biofilico e della Psicologia dell’abitare hanno costantemente dimostrato che la vicinanza alla natura ha effetti positivi sulla salute fisica e mentale, riducendo lo stress e infondendo un senso di calma.
Non solo.
Il verde è considerato in psicologia un colore fortemente funzionale alla concentrazione e alla creatività.
Spesso non ci facciamo caso, ma l’ambiente nel quale siamo immersi sollecita costantemente le nostre percezioni stimolandole.
La nostra casa esercita un’enorme potere sul nostro stato d’animo e sulle nostre capacità intellettive.
Gli esperti del mondo del design d’interni concordano nel dire che la presenza del verde stabilizzato in casa può essere considerato a tutti gli effetti un elemento che favorisce la salubrità dell’ambiente.
Una casa salubre, infatti, tutela il benessere e la salute della persona a 360° tenendo in considerazione la sottile e costante relazione tra mente e psiche.
Trattamento, caratteristiche e flora del verde stabilizzato

Bene, ora che abbiamo compreso quali siano gli innumerevoli vantaggi del verde stabilizzato in casa, capiamo nel concreto in che cosa consiste.
Allora, prima cosa, il verde stabilizzato è del tutto ecologico. Viene realizzato con materiali naturali e senza l’utilizzo di sostanze chimiche tossiche.
Per questo motivo è perfetto anche qualora si avessero bambini piccoli in casa o animali domestici.
Come dicevamo nell’introduzione, il verde verticale è normalmente composto da muschi, licheni e piante grasse.
Le piante grasse, in particolare, sono un’ottima scelta per le loro dimensioni ridotte, la facilità di cura e i colori vivaci.
Per quanto riguarda le piante aeree, invece, l’indubbio vantaggio è che richiedono poca manutenzione e possono essere appese alle pareti o sistemate in vasi e contenitori.
Infine, le felci, pur richiedendo un po’ più manutenzione, aggiungono consistenza e colore a una stanza con le loro foglie lussureggianti e le fronde alte.
Allora, forza! Trattandosi davvero in tutti i casi di un impegno molto esiguo, puoi davvero lasciare che i tuoi gusti si esprimano al meglio!
Processo di stabilizzazione e manutenzione del verde verticale

Le piante stabilizzate sono ecologiche anche sotto al profilo energetico: non occorre l’installazione di alcun tipo di tecnologia per mantenerle.
Il motivo?
La stabilizzazione è una tecnica di conservazione naturale.
La flora stabilizzata mantiene la flessibilità e la sua freschezza senza alcuna manutenzione: non richiede irrigazione e nessun trattamento speciale. Unica cosa: è meglio evitare di esporle a fonti di calore o luce eccessiva. Inoltre, il livello di umidità deve essere inferiore al 70%.
La durata di vita media di una pianta stabilizzata è di circa 10 anni.
Straordinario, vero?
In pratica, il processo di stabilizzazione consiste nell’immergere la pianta in una soluzione conservante a base di glicerina, acqua e colorante alimentare.
Considera che le piante stabilizzate sono adatte solo a spazi interni.
La casa del futuro è “green” anche negli interni

Quindi che dire? Il verde verticale rappresenta senza dubbio una soluzione straordinaria!
I costi vengono generalmente calcolati al metro quadro e variano in base all’azienda, la qualità del prodotto e, chiaramente, il contesto in cui si decide di inserirlo.
Si tratta di un investimento fatto per il proprio benessere in un’ottica a lungo termine (come abbiamo visto, la durata del verde stabilizzato copre mediamente una decina di anni).
Le previsioni per il futuro utilizzo del verde stabilizzato nelle abitazioni sono infatti promettenti: man mano che le persone diventano sempre più consapevoli della loro impronta di sostenibilità, la domanda di elementi di design ecologici e a bassa manutenzione che forniscano benefici per la salute, continuerà ad aumentare.
Tra le nuove costruzioni ad Altamura e Matera che si avvalgono anche di verde stabilizzato ci sono le case BeS (Besessere e Salute), case salubri per eccellenza, dove questo fantastico espediente di green design viene utilizzato in simbiosi con gli altri elementi alla base della salubrità in casa.