Le 7 regole per rendere la tua casa un’oasi di relax

Ciao! Oggi torniamo a parlare dell’emotional interior design, ovvero quella frangia del design d’interni che lavora consapevolmente sulle emozioni.

Tramite la lettura di questo articolo imparerai a trasformare la tua casa in un’oasi di pace tramite il rispetto di 7 semplici regole che però fanno il tuo benessere!

Non è infatti un segreto che l’ambiente in cui viviamo ci influenza. Questo persino per quanto riguarda la nostra qualità di pensiero aiutandoci ad avere una mente più chiara e lucida, o di contro, più “incasinata”.

Esiste infatti una strana simmetria fra “dentro e fuori”, ovvero tra interiorità della mente ed esteriorità dell’ambiente.

Scopriamo allora come grazie all’emotional interior design possiamo intervenire in maniera mirata e consapevole su questi processi percettivi!

Indice

I 7 accorgimenti per rendere la tua casa speciale

Altri aspetti fondamentali che se consideri renderanno la tua casa una reale oasi di relax!

I 7 accorgimenti per rendere la tua casa speciale


Dicevamo…

Nell’emotional interior design vigono alcune semplici norme da rispettare. Anche se non sei un professionista dell’arredamento, puoi utilizzarle per rendere la tua casa un’oasi di pace!

In generale, considera che è sempre molto importante rispettare l’equilibrio tra i pieni e i vuoti:

Less is more!

Recita la famosa locuzione dell’architetto tedesco Mies Van der Rohe.

Ed è proprio vero!

Esattamente come quando si disegna, si dipinge, o si realizza una scultura, anche durante l’arredamento della nostra casa occorre stare attenti a non esagerare con gli oggetti.

Meglio poco, ma buono!

Fatta questa piccola premessa, sono 7 i semplici accorgimenti tratti dall’emotional interior design che puoi adoperare nella tua casa per renderla spettacolare. Vediamoli uno ad uno!

1. Gioca con i colori, i materiali e con le linee!

Un po’ come accade nei tutorial dove le ragazze si trasformano truccandosi, anche la tua casa può assumere un’aspetto completamente diverso se adoperi correttamente le linee e i colori.

Se per esempio si tratta di un immobile dalle dimensioni ridotte, allora scegli colori chiari sia sulle pareti, sia sul battiscopa: in questa maniera le stanze appariranno più ampie!

Perché è importante?

Beh! Perché le stanze che vengono percepite come piccole creano una sensazione claustrofobica.

A questo proposito un altro consiglio è che se hai dei soffitti bassi, ti conviene adoperare un mobilio di stile minimale come per esempio quello delle case giapponesi: futon a terra come letto, pouff, tappeti e tavolini per il salotto.

Puoi anche combinare il tutto abbinando questo tipo di design a “terra” con una libreria bianca, semplice e dalle linee slanciate che, per contrasto ottico, faranno sembrare i tuoi soffitti più alti.

Rispetto ai colori, considera che in generale i toni legati al verde aiutano la concentrazione rivelandosi pertanto adatti a stanze come per esempio lo studio.

I blu e gli azzurri, invece, favoriscono il rilassamento. Vanno quindi bene per le camere da letto ed eventualmente per dare delle note di colore al soggiorno.

Invece, i colori caldi come i gialli, i beige, e gli arancioni sono perfetti per la cucina e la sala da pranzo in quanto favoriscono l’appetito (per esempio non è un caso che la tradizionale tovaglia per coprire i tavoli dei ristoranti, nell’immaginario comune, è a riquadri rossi e bianchi).

Considera anche che è sempre meglio andarci sul leggero favorendo per esempio i colori pastello che non sono troppo invasivi.

Sai chiaro che non esistono regole assolute.

Conoscere però questi aspetti legati alla percezione inconscia dei colori e degli spazi ti tornerà però senz’altro utile per evitare di commettere errori banali come realizzare una sala da pranzo in blu scuro!

2. La comodità prima di tutto

Siamo spesso sopraffatti dal tram tram di una vita frenetica. Se i tuoi mobili e cose sono organizzati male, ti troverai presto sommerso da una marea di oggetti fuori posto che complicheranno la tua vita.

Sarà più difficile trovare quello che ti serve, conservare bene le tue cose, e persino pulire casa richiederà più tempo del necessario per far fronte al considerevole accumulo di polvere nel caos.

Secondo l’emotional interior design, la scelta dei mobili dovrebbe essere sì guidata dal gusto, ma anche nel rispetto di quelle che sono le esigenze pratiche.

Se quando apri il tuo armadio rischi di essere sommerso da un mucchio di vestiti, o sull’attaccapanni all’ingresso ci sono sia giacche invernali, sia estive, o la tua dispensa è talmente intoppata da non trovare più il riso, allora dovresti organizzare diversamente le tue cose.

Chiediti se è possibile rinunciare a qualche mobile più superficiale in favore ad altri più capienti e meglio suddivisi e assegna a ogni categoria di oggetti uno spazio proprio.

Studi in materia provano che la confusione, soprattutto se protratta quotidianamente e nel lungo termine, finisce col gravare anche sul piano psicologico e identitario: chi abita sempre in una situazione di disagio finirà col identificarsi con l’immagine di una persona disadattata e incapace di organizzarsi.

Questo può comportare una bassa autostima e potenziali derive depressive.

3. Trova il tuo stile

Sicuramente l’emotional interior design offre un ampio ventaglio di stile ai quali ispirarsi.

Tuttavia, la prima “norma” alla quale ci si dovrebbe attenere quando si arreda la propria casa, è quella del proprio gusto personale: il tuo appartamento non dovrebbe riflettere quello che piace al mondo o alla società, ma anzitutto la tua personalità.

In altre parole?

Un altro aspetto importante in termini di benessere psicologico sul piano abitativo, riguarda la nostra necessità di avere uno spazio che consideriamo come nostro. Una sorta di “casa rifugio” nella quale poterci identificare e ritirare all’occorrenza (ne abbiamo parlato abbondantemente in questo articolo).

Bene! Detto ciò, andiamo sul pratico!

Il miglior modo di procedere è il seguente: scegli una tenda, un tappeto, o un mobile preminente. Quello sarà il fulcro estetico della tua stanza. A partire da quello, poi, svilupperai tutto il resto abbinandolo di conseguenza.

Considera che il mix tra stili diversi va bene a patto di non esagerare!

4. Appendi i quadri secondo una logica

Ti piace l’arte?

I quadri sono davvero speciali come elementi di emotional interior design!

Trattandosi di oggetti la cui funzione è solo estetica, la scelta dell’opera da appendere al muro diventa cruciale nell’ottica di esprimere la propria personalità.

Pensa per esempio ai collezionisti d’arte: sai perché spendono così tanti soldi per acquistare le loro opere preferite?

Spesso si tratta di persone che amano moltissimo l’arte.

Magari non sono loro stessi artisti per vocazione. Tuttavia la scelta dei singoli quadri e sculture vanno a comporre nel loro insieme la collezione che, in qualche modo, va a rispecchiare la personalità del collezionista.

Ad ogni modo.

Di base il consiglio è di appendere i quadri a circa 145 cm da terra. Se si tratta più di un’opera potresti anche decidere di allinearli tutti seguendo la linea orizzontale superiore o secondo l’asse verticale. Oppure potresti disporli a “nube” sulla parete.

Mi raccomando: evita solo di metterli orizzontalmente se non li allinei perché l’effetto visivo risulterebbe frastagliato e sgradevole!

5. Crea effetti spaziali tramite l’uso sapiente degli specchi

Oltre che utili, sono anche belli!

Gli specchi ci parlano di noi, ma sono anche in grado di creare l’illusione ottica degli spazi amplificati.

Disponine qualcuno nei punti più strategici e utili.

Inoltre, riflettendo la luce, possono aiutarci a veicolare luce naturale dalla finestra verso gli angoli più bui della tua casa.

6. Utilizza le tende per dare carattere agli spazi

Secondo l’emotional interior design, l’utilizzo delle tende è sacrosanto per lavorare su più livelli:

  • grazie ad una stoffa leggera puoi mantenere altra la tua privacy e al contempo fa filtrare bene la luce naturale dalle finestre, che tra l’altro così viene anche colorata dal pattern del tessuto prescelto;
  • se hai delle finestre piccole, puoi fare trasbordare le tende ricoprendo un’area più grande della finestra. Questo stratagemma creerà l’illusione di una finestra più grande;
  • grazie alla selezione del tessuto che più ti piace, puoi conferire molta bellezza alle tue camere senza grande impegno! Scegli tende che siano da 1, 5 volte fino a 2 volte più grandi rispetto alla finestra e lascia che vadano a toccare fino a terra. Questo accorgimento crea una sensazione di abbondanza a dispetto invece delle tende a mezz’asta che “impoveriscono” l’ambiente.

7. Attenzione alle luci!

Ecco.

Questo dell’illuminazione è un aspetto importantissimo!

Predisporre le luci correttamente nello spazio non riguarda solo la loro utilità nel permetterti per esempio di scrivere una lettera quando sei seduto presso la tua scrivania, o per tagliare le cipolle per il soffritto mentre cucini.

Questo è infatti intuibile da chiunque!

Un aspetto invece meno conosciuto, ma altrettanto funzionale, riguarda il modo in cui l’illuminazione in casa influenza il nostro bioritmo naturale.

Essondoci evoluti in maniera sincronica con la luce naturale nel corso della storia, la produzione della malatonina, l’ormone che regola il nostro sonno, dipende proprio da essa.

In altre parole, un’illuminazione scorretta in casa può concorrere a provocare nervosismo, cattiva concentrazione e persino insonnia.

Per ovviare a questo problema, ti consigliamo di scegliere un sistema di illuminazione con temperatura (cioè colore) ed intensità regolabili.

In questa maniera potrai adattare il tipo di luce alle tue esigenze permettendo per esempio durante le attività di gioco dei tuoi figli in salotto toni più accesi e definiti, mentre dopo cena la regolerai in maniera da risultare più rilassante e flebile.

Altri aspetti fondamentali che se consideri renderanno la tua casa una reale oasi di relax!

Bene, cosa ne hai pensato di questa nostra piccola master-class sull’emotional interior design?

Speriamo ti sia piaciuta e soprattutto che ti sia tornata utile! Considera che si tratta di consigli che provengono dal sistema BenArredo del protocollo BeS (Benessere e Salute).

A questo proposito, per onestà professionale dobbiamo anche riportarti che il benessere e la salute in casa NON possono fermarsi al design!

La salubrità in casa è una faccenda molto seria! Una casa insalubre incide nel corso degli anni proprio sul tuo assetto psicofisico (e chiaramente anche su quello dei tuoi cari).

Non si tratta quindi solo di ricercare il relax, ma ancor prima di verificare che ci siano le condizioni per vivere una vita sana!

In particolar modo, dovresti chiederti:

L’aria della mia casa è veramente salubre?

Secondo un report dell’OMS 8 case su 10 in Europa, anche a Matera e Altamura, presentano problemi di inquinamento indoor.

L’acqua in casa mia è dolce o dura?

Se rifornita coll’acqua del comune, allora si tratta di acqua dura. Servirebbe un addolcitore per eliminare gli eccessi di calcare.

L’illuminazione degli spazi è curata adeguatamente?

Una casa mal illuminata – come abbiamo visto poco fa – è un fattore che può incidere persino sul ritmo sonno/veglia, oltre che imbruttire gli ambienti e rovinare la vista.

Gli ambienti sono ben insonorizzati?

Esistono oramai metodi di ingegneria bioedilizia che possono garantire un silenzio assoluto e questo a vantaggio di una reale pace dei sensi.

Il mobilio ha una buona qualità?

Prima abbiamo parlato soprattutto di praticità e accorgimenti estetici, ma anche la qualità è fondamentale per evitare il rilascio nel tempo di particelle tossiche dannose per la salute oltre che uno spreco.

Ci sono abbastanza elementi di design biofilico, ovvero che richiamano alla natura?

La psicologia dell’abitare lo ha dimostrato da tempo: la presenza di elementi vicini alla natura servono a stare bene.

La casa è implementata con sistemi domotici che agevolano confort e sicurezza?

Tramite i moderni sistemi tecnonoligi si può migliorare sensibilmente la qualità della nostra vita.

Vedi, spesso si pensa che la metratura o la collocazione di un’abitazione siano fondamentali. Vengono visti dalla maggior parte delle persone come parametri primari in base alla quale scegliere la propria abitazione.

Nonostante tutti gli studi scientifici disponibili, si sottovaluta ancora troppo il discorso della salubrità!

Benessere e salute dovrebbero essere il primo aspetto di cui tenere conto. Questo perché se la nostra casa li “corrode” anno dopo anno tramite il suo stato di insalubrità, non ci saranno né zona né metratura che tengano!

Per approfondire, clicca qua e scopri tutto quello che c’è da sapere sulla salubrità!

Edil Pepe