Il Green Design in casa per vivere tra agio, benessere ed ecosostenibilità

Ciao, hai mai sentito parlare di Green Design o… di design sostenibile?

All’interno del mondo dell’interior design si tratta dell’arte di realizzare arredamenti in un’ottica ecosostenibile.

Forse non ci hai mai pensato, ma tanto il mobiletto di compensato, quanto l’elettrodomestico a basso costo, rispondono alla vecchia logica dell’usa e getta. In più non sono ottimali in termini di salubrità (spiegheremo meglio il perché più avanti).

Ma prima di svelarti tutto il ragionamento, ti invitiamo a domandarti: quanto per te è importante essere parte del cambiamento ecologico in atto? E quanto valuti la salubrità in una casa (cioè la sua capacità di farti stare bene e mantenerti in salute)?

Se hai risposto che non credi, questo articolo non fa per te. Si tratta di uno scritto pensato per persone che cercano soluzioni concrete a un problema pressante come lo è quello ambientale.

Se invece come noi sei convinto che il mare sia fatto di tante gocce e che la scelta di ciascuno influisce sull’insieme, beh. Allora quest’articolo probabilmente ti interesserà molto!

Grazie a questa lettura scoprirai un tipo di interior design del tutto nuovo proveniente da un futuro che è già presente. Capirai come il green design rappresenta una soluzione che unisce agio, benessere ed ecosostenibilità in una unica soluzione.

Buona lettura!

Indice

Il green design come dimensione di un nuovo modo di abitare

La differenza di mentalità tra design consumistico e green design

I principi del green design

Perché questa disciplina migliora anche la tua qualità di vita in termini di salubrità

È vero che non tutte le case si possono adeguare al green design?

Il green design come dimensione di un nuovo modo di abitare

Come dicevano nell’introduzione, la mentalità dell’usa e getta nel mondo dell’interior design sta finalmente per tramontare.

Il green design rappresenta una nuova alba. Il sorgere del sole su un modo di abitare casa che non vive più di “consumistiche ansie”. Piuttosto, il concept alla base di questa innovativa disciplina si potrebbe riassumere come “rilassante pregio”.

La differenza di mentalità tra design consumistico e green design

Diciamocelo.

L’approccio “consumistico” all’abitare ha contribuito in maniera significativa a creare montagne di rifiuti perché “tanto è un attimo andare al negozio all’ingrosso e prendere un altro scaffale”.

Se prima solo in pochi si rendevano conto delle conseguenze di un simile approccio, ora queste sono sotto agli occhi di tutti.

Ma entrare nel panico per questo non ha molto senso a nostro avviso. Ci sembra più saggio fare tesoro delle nuove conoscenze e delle raggiunte consapevolezze per cambiare approccio.

D’altronde la vita è fatta così, no!? Si inciampa, si cade, si capisce dai propri errori.

Grazie alla coscienza critica e all’impegno di tanti specialisti dell’architettura, così come dell’interior design, ora sta emergendo un modo di abitare la casa diverso: più attento della nostra relazione simbiotica con la natura.

Si tratta quindi di scegliere materiali durevoli, di pregio, magari più costosi in un momento iniziale ma che comportano un risparmio sul lungo periodo. Il tutto senza tralasciare l’impatto estetico: un tavolo fatto di un buon legno è anche molto più gradevole alla vista!

Insomma. Il green design rappresenta un mezzo messo a disposizione di tutti coloro che vogliono prendersi attivamente la responsabilità del loro modo di stare al mondo.

Per questo il perseguimento del fine sarà merito di tutti quei cittadini e di quelle cittadine che decideranno di rendere concrete queste conoscenze raggiunte dagli specialisti abbracciando un nuovo stile di vita.

E tu, come ti senti al riguardo?

Forse hai necessità di maggiori spiegazioni. Non ti preoccupare: ora entriamo proprio nel vivo della disciplina!

I principi del green design

Abbiamo detto che il green design è una branca dell’interior design che si basa sulla ecosostenibilità. Il suo obiettivo è quello di realizzare oggetti, strumenti e servizi perfettamente integrati con l’ambiente.

Vediamone i quattro principi portanti:

  1. La biomimetica, una pratica che prevede lo studio dei processi biologici e biomeccanici della natura che si basano sul principio di interconnessione, interdipendenza e cooperazione. Il tutto nel rispetto della biodiversità;
  2. Il risparmio energetico. attraverso ad esempio l’utilizzo di elettrodomestici e prodotti che consumano meno energia;
  3. I materiali sostenibili: e riciclabili;
  4. Qualità e durabilità maggiore attraverso l’ausilio di materiali e prodotti destinati a perdurare per più tempo, contrapponendosi, come prima accennato, al vecchio paradigma consumistico “usa e getta”.

Perché questa disciplina migliora anche la tua qualità di vita in termini di salubrità

Hai mai sentito parlare di biofilia? Secondo il noto biologo Edward O. Wilson si tratta della naturale tendenza umana a trarre vantaggio e benessere da ciò che è naturale o richiama alla natura.

Già solo detta così puoi chiaramente immaginare quanto il green design sia assimilabile a questo discorso!

Se infatti lo si guarda a partire da un’altra angolatura oltre a quella dell’ecosostenibilità, il green design risponde perfettamente anche a quello che è il bisogno umano biologico.

Secondo la biofilia elementi naturali come legni, conchiglie, cristalli e così via, hanno un impatto tale da agire persino sulla riduzione dello stress.

In questo articolo citiamo uno studio che dimostra come tramite l’approccio del “design biofilico” si sia registrato in ambito clinico persino un incremento dei tempi di guarigione dei pazienti.

Considera inoltre che nelle prassi del green design anche il verde verticale, gli orti in apposite strutture in casa, e le piante decorative fanno parte dell’assetto d’arredo.

Un approccio che permette quindi di unire persino il discorso dell’alimentazione a km zero e della qualità dell’aria in naturalmente migliorata dalle piante, direttamente in casa tua.

È vero che non tutte le case si possono adeguare al green design?

Pietra Solare | Matera | EdilPepe | photo © Pierangelo Laterza

Questa è una domanda che si pone spesso chi sta pensando di ammodernare la propria casa. Come citato nel capitolo relativo ai principi del green design, in questo caso esso riguarda principalmente sì l’arredamento, ma anche l’impiantistica.

È quindi certamente possibile arredare la propria case seguendo un approccio più consapevole legato per esempio alla scelta di materiali naturali e più durevoli per il mobilio.

Diventa invece più complesso adeguarla in maniera strutturale per ottenere risultati in termini di impatto ambientale e di risparmio energetico. In quel caso si parla propriamente di Green Building, ne abbiamo parlato in questo articolo.

Conviene per questo valutare già in fase di acquisto gli aspetti citati, che riassunti su potrebbero sintetizzare in un modello di “casa ideale” che sia salubre, sostenibile e confortevole.

Un esempio a Matera o Altamura è rappresentato dalle case BeS.

Bene, speriamo ti sia piaciuto questo articolo! Alla prossima 🙂

Edil Pepe